La crisi indotta dall’epidemia da COVID 19 ed anche la ripresa, superiore alle aspettative, hanno evidenziato ulteriormente punti di forza e debolezza delle imprese sotto l’aspetto finanziario, stante l’aumentato rapporto di leverage determinatosi, ma anche in relazione al business model, all’organizzazione e al grado di innovazione. Le imprese si trovano ora ad a dover affrontare le sfide di tre transizioni di grande rilevanza: ecologica ( che comprende quella energetica) , digitale e sociale. Il quadro competitivo in gran parte dei settori è atteso in tempi non lunghi modificarsi in modo significativo.Vision, strategia e capacità di execution sono indispensabili nelle imprese di ogni dimensione, ma è anche necessario che le stesse dispongano di capitali, adeguati in termini di rischio e durata, che permettano di effettuare tempestivamente gli investimenti in beni materiali, immateriali e in capitale umano o di crescita esterna necessari per affrontare proattivamente il cambiamento. Le imprese ed in particolare le PMI debbono ampliare la conoscenza di pregi e limiti sia degli strumenti finanziari innovativi offerti dal sistema bancario, sia delle possibilità offerte dagli operatori della cosiddetta “alternative finance”, nonché dell’apertura diretta al mercato con l’emissione di strumenti di debito e di equity, rapportandoli alle proprie esigenze . Associazioni imprenditoriali e professionisti possano contribuire fattivamente a accompagnare le imprese in questo processo.